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Marketing

Quando utilizzare whatsapp per il marketing albeghiero?


09/12/2025 Stefania Spoltore


WhatsApp è oggi il canale di comunicazione digitale più utilizzato in Italia. Secondo i dati DataReportal 2024, oltre il 90% degli utenti mobile lo utilizza ogni mese come principale strumento di messaggistica istantanea.

È quindi naturale che molti piccoli albergatori, gestori di B&B e titolari di ostelli si pongano questa domanda:

WhatsApp può diventare uno strumento di marketing per la mia struttura ricettiva?

La risposta è sì. Ma solo se viene utilizzato con metodo, strategia e rispetto. Perché può essere un alleato straordinario… oppure un errore che compromette l’esperienza cliente e la reputazione della struttura.


Come utilizzare whatsapp in hotel

WhatsApp utilizzato senza strategia danneggia l’immagine della struttura. Nella realtà quotidiana di molte strutture, WhatsApp viene gestito in modo molto improvvisato:

  • messaggi promozionali inviati senza consenso

  • testi uguali per tutti

  • tono eccessivamente informale

  • promozioni casuali

  • contatti non organizzati

  • storico clienti assente

Il risultato non è percepito come familiarità, ma come invasività, questo perché ormai questo strumento è considerato uno spazio personale. Entrarvi senza metodo equivale a violare una relazione di fiducia 

Quindi quando WhatsApp è usato male, diventa un danno reputazionale. Una gestione scorretta produce effetti spesso sottovalutati: ad esempio i clienti bloccano il numero e perdono fiducia nei confronti della struttura, al punto tale anche da scrivere recensioni negative o segnalare il numero come spam.

Nel settore turistico questo si traduce in:

  • meno prenotazioni dirette

  • maggiore dipendenza dalle OTA

  • minore fidelizzazione

  • reputazione più fragile

WhatsApp funziona solo se diventa uno strumento relazionale

WhatsApp non deve essere utilizzato come un canale promozionale diretto. Deve diventare quindi un supporto all’esperienza dell’ospite, dopo aver ricevuto il loro consenso per l’utilizzo del numero e aver spiegato le finalità.

Questo strumento può diventare un canale di comunicazione personalizzato che porta ad un aumento notevole delle prenotazioni dirette, migliorando la fidelizzazione nel lungo periodo, evitando di inviare pubblicità non richiesta o di trasformarlo da strumento di messaggistica a sostituto di email e/o sito web. Funziona solo se mette al centro la relazione, non la vendita immediata.

Esempi di applicazione di WhatsApp nel marketing alberghiero

Vediamo ora i momenti realmente strategici in cui WhatsApp produce valore. 

  1. Prima dell’arrivo

Offrendo informazioni chiare e aprendo una relazione anticipata. Ad esempio è possibile richiedere una conferma di prenotazione 30 giorni prima, offrire indicazioni stradali, ricordare le modalità di check-in, gli orari e i servizi, offrire informazioni utili prima dell’arrivo.

Queste azioni riducono chiamate ripetitive, email, perfino momenti di stress e di incomprensioni tra la struttura e gli ospiti. Il cliente arriva informato, più sereno e già coinvolto.

  1. Durante il soggiorno

In assenza di canali diretti come l’app per hotel di Appho, la struttura potrebbe usare whatsapp per offrire assistenza immediata durante il soggiorno (richieste di personalizzazione, segnalazioni immediate, informazioni).

  1. Dopo il soggiorno

Arriva il momento in cui whatsapp diventa uno strumento essenziale. Dopo la partenza degli ospiti  è possibile usarlo per ringraziarli con messaggi personalizzati, per richiedere recensioni, mandare gli auguri durante le festività e i compleanni con offerte dedicate, mantenere la relazione con l’ospite inviando saltuariamente informazioni utili sulla struttura e il luogo (eventi importanti, festività, periodi di scontistiche con link al sito web per maggiori informazioni).

Conclusione

WhatsApp non è semplicemente un canale di comunicazione. È uno spazio personale in cui il cliente decide se farti entrare oppure no.

Se viene utilizzato senza metodo rischia di compromettere la fiducia costruita con fatica e di trasformarsi in un fattore di disturbo anziché di valore.La differenza non la fa lo strumento, ma l’organizzazione che c’è dietro.

Perché oggi il marketing alberghiero non è fatto solo di promozioni, ma di relazioni costruite bene. E le relazioni, come ogni attività professionale, hanno bisogno di metodo, dati e visione.